Periferia di Malindi, Kenya. (Africa, 2016)
Contrapposto agli sfarzi e alle frivolezze del nostro mondo occidentale, in quest’angolo del pianeta c’è chi vive come se il tempo si fosse fermato. Villaggi in cui le donne sopravvivono spaccando pietre, dall’alba al tramonto, fino a ridurle in sabbia utilizzandola poi per la costruzione di case, aiutate da un semplice martello; tenendo con sè i propri figli che sono ancora in età prescolare, aspettando poi l’aiuto dei figli più grandi appena terminano le loro lezioni a scuola. Poi ci sono gli uomini in una fabbrica di artigianato locale poco distante, che lavorano il legno, facendo turni di oltre tredici ore, tutti i giorni per poco più di dieci euro al mese. Qui ho avuto l’onore di conoscere Pashence, una donna ipovedente, che con la sua intuizione e dolcezza realizza piccole opere d’arte.